...E' interessante mettere a confronto nelle opere di questo scultore torinese, di origine siciliana, due aspetti che sembrano contradditori ma che in realtà sono complementari: i ritratti veri e propri, di impianto classico, e le opere astratto-allusive.  
C'è sempre una sinuosità plastica una modulazione della forma che fluisce armoniosamente. Anche nei gessi, nei bronzi e nei legni vicini alla sintassi di Arp, di Moore e di Viani si sente o si intuisce il tema di base: si tratta di una maternità, di un abbraccio, di una pietà, di un nudo. Tutto si svolge ad una essenzialità che è rigorosa nella sua scansione volumetrica e, nel contempo, carica di memorie affettive, di musicali dolcezze...

Paolo Rizzi

Vincenzo Chiazza