È aperta in villa Fornari-Banfi la mostra d'arte di Vincenzo Chiazza. L'artista di origini siciliane ma attivo a Torino dal 1970 espone opere di scultura e i disegni realizzati tra il 1983 e il 2002. La mostra resterà aperta al pubblico sino a domenica 30 giugno, dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 19.
Per i cultori dell'arte è un'occasione da non perdere.
Si tratta, infatti, di un'esposizione assai interessante ad opera di un artista che negli anni ha saputo costruire uno stile originale ed eloquente, che a tratti ricorda i medievalisti di inizio Novecento, soprattutto per la monoliticità delle rappresentazioni scultoree.
Chiazza utilizza in modo sapiente anche la levigatezza delle superfici per creare nelle opere quel singolare gioco di luci che rende tutte le creazioni autentici pezzi unici, capaci di imporsi con forza nello spazio. Ogni pezzo è caratterizzato dall'unitarietà della forma e dall'essenzialità della composizione: un gioco di linee dominanti che convergono verso il centro della creazione e da lì ripartono per esprimere dinamismo e armonia. È come se le sculture fossero cuori pulsanti: attraverso la luce dialogano con lo spazio e, quando il materiale utilizzato è il legno, l'occhio di chi osserva è inevitabilmente colpito dalla composizione scultorea che domina l'aria e richiama insistentemente a se ogni attenzione. I lavori di Chiazza sono realizzati in diversi materiali: legno caldo come tiglio, l'olmo e il noce, terracotta e bronzo, o semplicemente gesso. Un artista, dunque, che si è confrontato con molte superfici e ha sperimentato le tecniche più appropriate per ottenere i risultati voluti.
Nato a Cianciana in provincia di Agrigento nel 1944, Vincenzo Chiazza si è diplomato all'istituto d'Arte di Sciacca. Nel 1970 si trasferisce a Torino dove aderisce alle iniziative dell'associazione "Piemonte artistico e culturale" e della società "Promotrice delle Belle Arti". Dopo gli studi il tirocinio artistico dura quasi un decennio e, a partire dal 1980, incominciano per Chiazza le prime iniziative in pubblico con le mostre personali a Torino e in altri comuni d'Italia.
Lo stile proposto dall'autore immediatamente convince la critica, che in più occasioni nota i suoi lavori e li segnala al pubblico. Recensioni e articoli sulle opere dell'autore sono stati pubblicati da una trentina di testate italiane tra cui anche alcune di tiratura nazionale come "La Stampa", il "Corriere della Sera" e "Il giornale Nuovo". Grande diffusione al sud con "La Gazzetta del Mezzogiorno" e la "Gazzetta del Sud". Numerose, poi, le segnalazioni sulle riviste d'arte specializzate di Milano e Firenze.
La mostra d'arte è dunque, un evento esclusivo per villa Fornari-Banfi che accoglie, ancora per pochi giorni, una galleria di opere interessanti.

Luisa Rota

Vincenzo Chiazza